(Testo: Simona Ruffino)
(Musica: Luca Dono)
Ho sete, ho sete di te
e bevo dal cielo la pioggia
che mischia acqua neve al ricordo
sotto un cielo ritaglio d'immenso
che ha il sapore di te .
Ho sete, ho sete di te
e cerco sul fondo il colore
riflesso di giglio e di venere intensa
sul bivio profilo dei fianchi
che mi porta da te.
Cammino a braccia aperte per la strada
Dentro il respiro posso prenderti di più
sei tu dal cielo come un'alluvione
come vorrei dirti di più
Cammino ad occhi chiusi per la strada
Oltre lo sguardo so vederti a modo mio
e non mi copro che vada come vada
e come andrà, vedrai che andrà
Ho fame, ho fame di te
ma resta a digiuno la bocca
tu un frutto d'estate che sazia
odore di spiaggia assolata
che mi stende su te
ho fame di te
qui fermo seduto ti aspetto
sull'ultimo metro del mondo
su un mare infinito e perfetto
dove io abito te
e tu abiti me
Cammino a braccia aperte per la strada
Dentro il respiro posso prenderti di più
sei tu dal cielo come un'alluvione
come vorrei dirti di più
Cammino ad occhi chiusi per la strada
Oltre lo sguardo so vederti a modo mio
e non mi copro che vada come vada
e come andrà, vedrai che andrà
Andare andare andare
l'infinito del verbo che si lascia portare
Andare andare andare
Come vorrei come vorrei
e non mi copro che vada come vada
e come andrà, vedrai che andrà
(Grazie a Giada per questo testo)