Quante cose avrei voluto darti
e quante altre cose avrei voluto dirti
con le mie piccole voci
nel tuo solito profumo di giglio
per stringerti forte, forte, forte, forte a me
in una luce d'argento
Per amarti d'amore
nelle mie stanze di luce
per amarti d'amore
nelle mie stanze di luce
per amarti d'amore
e non più vivere perché tu vivi
senza spogliarmi e poi spogliarti
tu la pioggia ed io il mattino
e tutto me potrai bere
e potrai vivere finché io vivo
Qui di vento portano via
uno stagno la tua poesia
ed il tuo dolce canto
anche se nasce da un profondo pianto
ti ho sentita crescere mi hai sentito crescere
sotto le trecce di un mandorlo
ti ho sentita crescere mi hai sentito crescere
nelle voci di primavera
ti ho sentita crescere mi hai sentito crescere
nelle voci di un gioco
Ti riavrò quando per bere della mia sete
andrò a passeggiare nelle terre dai cieli rosa
dove per amarti d'amore
appendevo un cucciolo di sole
Per amarti d'amore
nelle mie stanze di luce
per amarti d'amore
nelle mie stanze di luce
per amarti d'amore
Tu la pioggia ed io il mattino
Tu la pioggia ed io il mattino
Tu la pioggia ed io il mattino
Tu la pioggia ed io il mattino