Gli adolescenti di periferia
volano via sui motorini truccati
guardo le facce mi ricordo la mia

gli stessi sguardi confusi e i traguardi mancati
sembrano loro l’unica cosa selvaggia
la vita che strilla e una città che dorme
sembra il loro il solo vero rumore...
il loro cuore in allarme
e anch’io sono stato così
travestito da Dean dentro giubbotti uguali
anch’io ho piegato le spalle
per cercarmi le ali
e anch’io ho sfasciato cabine
solamente perché lei aveva attaccato
anch’io ho vissuto il futuro come fosse un reato

Gli adolescenti di periferia
sputano in faccia a questo tempo che fugge
lo sanno già che qui nessuno regala
qui nessuno protegge
e anch’io sono stato così
e ho bevuto di più proprio per non sentire
quel grido che ti parte da dentro
e non ti lascia dormire
e anch’io ho scambiato per casa
quattro sedie di un bar mai niente da fare
anch’io ho passato del tempo
a vedermi passare
Disagio giovanile, disagio giovanile,
disagio giovanile lo chiamano...
ma cosa vuol dire?

Gli adolescenti di periferia
corrono in macchina verso il proprio destino
corrono sempre, sempre su praterie
di cemento e catrame dal sapore assassino
restano loro il vero motore
figli di gente sempre poco importante
gente che paga sempre il prezzo completo
e lo paga da sempre
e anch’io sarò sempre così
orgoglioso di chi non ha troppi regali
anch’io piego ancora le spalle
per cercami le ali
e anch’io sarò sempre così
dentro questa gente sarà casa mia
per sempre adolescente di periferia

Disagio giovanile, disagio giovanile,
disagio giovanile lo chiamano...
..qui resta tutto uguale!

Disagio giovanile, disagio giovanile,
disagio giovanile lo chiamano...
..ma cosa vuol dire?


(Grazie a Antonello per questo testo)

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