Из альбома: Cronologia

Era il primo tempo della prima mia partita
con mio padre che osservava attento dalla gradinata.
Io che avrei dato tutto per segnare e non toccai un pallone,

non guardavo su per non vedere la sua delusione.
E invece lui mi sorrideva.
Sogni colorati esplosi come palloncini,
con il retrogusto amaro delle mie disillusioni.
Ritornai a casa come chi ha puntato troppo in alto,
stai tranquilla mà,
quei sogni li rimetto nel cassetto.
E invece lei mi disse non mollare già.
Forse l'amore è stato qui, negli attimi distratti,
l'amore è stato qui, non ce lo siamo detti.
Ma questa vita non sarebbe il posto adatto per dirsi addio.
Forse l'amore è stato qui,
nel lento costruire,
ricordi messi lì,
su un filo stesi ad asciugare,
Profumo che ci mancherà.
E penso alla paura che ti inchioda se sei da solo,
ma che fu bellissimo aver paura in due.
E penso che non siamo più così vicini da ferirci,
ma che non saremo mai così lontani da scordarci;
adesso che io farei spazio anche per te.
Forse l'amore è stato qui e cercavamo altrove.
L'amore è stato qui,
paziente come neve,
testardo come pioggia
sa scavare pietra e scorrere via.
E negli occhi lascia segni impercettibili,
messaggi che solamente adesso riesco a leggere
e che arrivano se smetti di aspettare,
ma non smetti di vivere.
Perchè l'amore è stato qui.
Dicono che si nasce per star soli,
ma era bello farci un pò compagnia.
E se l'amore è stato qui, potessi ritrovarti,
te lo direi così
che forse non è troppo tardi, per non dimenticare mai
che un giorno siamo stati qui.
Noi.

(Grazie a Claudia per questo testo)

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