E se
tra un attimo
nei nostri gesti soliti

tu ti accorgessi che non sei più debole di me?
Ed è una maschera che indosso la tranquillità
attore esperto che non può mostrarsi fragile
Chissà se riderai di me
il giorno che confesserò
che anch'io ho paura come te
mentre ti spettino
poi verso il tuo caffè
ma tu
sai qualche cosa che non so
hai qualche cosa che non ho
se il tempo si ferma qui
al caldo di un risveglio
tu
che non ti vergogni a piangere
eppure mi insegni a ridere
sai che mi fiderò
io che non ho rischiato mai
mentre i tuoi occhi forzano
le mie difese inutili
l'hai già capito che ormai mi sto arrendendo...
E se scoprissi poi
che senza te io non vivrei
sarei la preda facile di un mostro che non c'è
rinchiuso nel mio angolo
ti guardo ed è un miracolo
il tuo sorriso semplice e indispensabile
inevitabile
ma tu sai qualche cosa che non so
hai qualche cosa che non ho
se il tempo si ferma qui
sulle tue labbra adesso tu
che senza toccarmi scavi in me
senza guardarmi vedi in me
quello che non avrei saputo ritrovare mai
e le tue mani sciolgono le mie paure illogiche
sai che non fuggirò perché ci sto credendo io
che resto in silenzio e tremo già
solo tu sai come si fa
a imprigionare qui
l'eterno in un momento
l'eterno in un momento
E se
tra un attimo
nei nostri gesti soliti
scoprissimo che siamo già felici?

(Grazie a Rafal K. kraf79 per questo testo)

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