Rit.
Io e te non siamo niente di buono
Io e te dobbiamo stare lontani

e ogni volta ci siamo male
e finiamo sempre a scopare
da me no da me no
stavolta lasciami stare
davvero davvero
stanotte lasciami andare
mi chiedo mi chiedo
con tutta la gente che c'è perchè dobbiamo farlo e io e te
mi sembra sempre di pescare nel torbido invece di cascare sul morbido è come vivere al lupo ogni lunedì tu sei stata così
la prima volta chioma raccolta pelliccia tacchi alti gonna corta
io col pull over di fantasmi e la fila di lato
camicia col damascato ?
50 carte per fare baldoria ho l'arte amatoria abbraccio non con la parte a memoria si stravolge il nostro piano astrale contatto tra gli occhi quasi mi tocchi
giudizio universale iniziamo a parlare di un pò di tutto di un rapporto adulto ma in mancanza va bene anche un ?
sto ascoltando il mio senso di ?
e so che finiremo a fare sesso nel bagno
niente ragazza zero compagno
morsi che spaccherebbero il marmo e baci che volano sulla faccia mi taglio

rit.

C'è gente a cui non permetti di entrare a me è bastato spingere il portone centrale
a ogni nostro incontro l'esito è casuale
una corsa senza un fanale quasi un frontale con qualcosa di fatato e molto di fatale
tu non appartieni a nessuno ripeti sempre a un metro dal mio culo chi comanda e chi mi pretende ma poi le notte si fanno fredde passano lente mi dici fammi tua poi vai a chiudere le tende
il sangue alla testa il sangue alla testa ballavi con qualcuno chi era? non ti interessa
invidio di cose d'arte gelosie di una tua
ego smiruato quasi due gargantua
troppo diversi ma infondo uguali
ostaggi degli impegni personali
senza catene ma coi collari
liberi di annusarci e di girarci attorno
pronti a chiamare un taxi e non mi dire il giorno
eroina sensazioni di caldo
non intendevo giovanna d'arco
erba al parco
acidi e le nostre salive
un altro minuto tra le tue gambe poi trasalire

rit.

io ragiono col cazzo
modera il linguaggio
troppo veloce il passaggio tra quando dici che mi sposeresti e quando passi a darmi del bastardo per poi sparire e dirmi che hai bisogno del tuo spazio magia nera urla e casini religione
per questo i tuoi vicini conoscono il mio nome
notte torna la quiete
? parete
film sia l'amore secondo le calze a rete
non so cosa sei
non so cosa siamo
dammi uno schiaffo dammi la mano
ma facciamo presto
lo stomaco è già capovolto adesso
non voglio che giri anche tutto il resto
non so più capire a che punto siamo non so se chiamarti o uscire stasera
perchè continuo a maledire il buio quando posso accendere una candela

(Grazie a debora per questo testo)

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