Из альбома: Come di sdegno

La forza dell'indignazione aveva scosso quel flusso dei pensieri senza corpo Il rapimento era sbilenco e di colore indefinito,e la testa tesa, il tempo perso, e un gran uncino di boato come spina dorsale In qualche istante speciale un brivido dipinse la smorfia dello sdegno Uno schiocco all'emozione riscald? dal freddo
Le narici che ingoiano nausee ed espellono fiele, gli occhi che giurano abbandono, il cervello che bolle per il fuoco in superficie L'indignazione ha questa faccia, indossa stivali neri come la pece per schiacciare le tentazioni L'omelia dell'indignazione ha dunque scosso quel flusso dei pensieri senza corpo, ma un sacro paonazzo ardore scacciato coi colori lontani e ha acceso di rosso scarlatto il pulviscolo delle impressioni Nuvole bianche sottili nervose di candore schiaffeggiano l'aria malata Sublima il buon gusto s'accascia la comune opinione
L'indignazione ? rara, quella vera E io odio il carcere

(Grazie a Elena per questo testo)

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