Chiudo un poco gli occhi
E ti vedo sempre là
Sulle scale della chiesa

A fissare una pozzanghera
Che bella vita fragile
L'aeroporto la illumina
E sono lì
Seduto solo un gradino più in basso
Quanta gente tutta intorno parla senza dire niente

Sfilano

Generazioni di pazzi che contano, che cambiano, che cantano
Santi e Dei che si rincorrono
Mentre noi
con i piedi sfioriamo un po' d'acqua
in momenti che adoro

Benedetti noi
Per aver stretto tutta questa grazia
Imprigionando le giornate dentro dadi di legno e a conservarla perchè
il nostro petto non è mai abbastanza
per trattenerci l'anima

Restano

Generazioni di pazzi che contano, che cambiano, che cantano
Santi e Dei che si rincorrono
Mentre noi come in sogno corriamo sull'acqua ripetendo a ciascuno di voi
Cos'è la vita
non lo sai che prima o poi tutti usciamo di casa?

Cos'è la vita
ancora non lo so
ma prima o poi tutti
uscimmo di casa

(Grazie a Terry per questo testo)

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