Cosa vuoi che siano due occhi
quando li guardi e ti perdi?
e non ricordi di aver visto cosa più bella
dei suoi vent'anni ed oggi
Cosa vuoi che siano due mani?
quando le sfiori ti suda il cuore e non ricordi
di aver stretto cose più dolci
dei suoi fianchi fino ad oggi.
Cosa vuoi che sia la sua pelle?
che se ne scopro un solo pezzo
la mia vita me la lascio alle spalle
Cosa vuoi che siano i miei sogni?
che se mi danza nella testa
non mi bastano due notti per sognarli ma cent'anni
Cosa vuoi che sia io e i miei discorsi?
Li farò da solo ai miei rimpianti
e ai miei fantasmi, nei miei silenzi
nel sapore dei miei sbagli
Io coi miei anni avrò vissuto un po' più di niente
o forse tutto nei suoi occhi e sui suoi fianchi
e non mi chiedere se c'è qualcosa che mi manchi!
Cosa vuoi che siano le notti
Se hai paura del buio e dei tuoi sogni?
e non ricordi di aver vissuto notte più lunga
dei tuoi giorni fino ad oggi
Cosa vuoi che sia questo freddo?
che se mi batte nella testa
non mi serve il sole intero per scaldarmi ma i suoi sguardi
Cosa credi che sia stato?
Solo noi, i nostri gesti
Forse tutte le mie parole e i suoi silenzi
e l'incoscienza dei vent'anni
Io e i miei traguardi avrò vissuto un po' più di tutto
o forse niente senza i suoi occhi ed i suoi fianchi
e tu mi chiedi se c'è qualcosa che mi manchi
E' la sua voce, è il rumore dei suoi passi
Il nodo al petto e il sapore delle notti
coi suoi tormenti e il colore dei suoi sogni
Il senso immenso di pochi istanti e di due occhi
(Grazie a per questo testo)