Qua passano le ore, giorni senza colore
certe sensazioni trapassano il cuore
figlio di un dio minore, rimango io il migliore

in una prigione d'odio a separarmi dalle altre persone

ecco cosa succede a chi spreca la vita
in qualcosa che ti uccide e ti cambia da dentro
per ritrovarmi alla fine della partita
sto nel cesso di un bar più depresso di una rockstar fallita

voglio il mio nome più in alto scritto nel cielo
come il sole e le nuvole, seguo la scia di un aereo
ancora provo a dare un senso a questo vuoto
e affogo in un mare di pare, solo sta merda ci può salvare a noi

nati sbagliati, poeti maledetti coi sogni stretti
reietti, disadattati
sopravvissuti a sti giorni malati
senza appassire come i fiori sulle tombe dei soldati

E non è né per i soldi né per la fama né per le groupie
per chi mi acclama, porca puttana dammi due minuti
l'amore nelle rime, l'odio nei contenuti
siamo il futuro, voi stronzi siete fottuti

ho capito che il dolore è personale ma
tanto fa male uguale quindi che male ti fa in fondo?
non ho un secondo, fanculo a chi arriva secondo
la vita fa troppo schifo per non provare a cambiare il mondo

Tu non l'hai mai saputo
realmente com'è andata
quanto dolore ho provato a nascondere sempre
dietro ogni risata

avrai da camminare perché
sbagliando si impara
imparerai a sbagliare da me

non ho trofei sugli scaffali
è la fottuta prova che i migliori sono sempre i meno bravi

ripenso a quei bastardi
mi sarei preso una pallottola per loro
e furono loro i primi a spararmi

questi ancora non hanno capito la differenza
fra il mio rap triste ed il loro che mette tristezza
credo che ogni uomo abbia una propria bibbia dentro
ma non vede mai la luce, come chi è dentro a rebibbia

e adesso sono fiero davvero di ogni strada che ho preso
ogni percorso intrapreso
ogni stronzo che ho steso
dal millenovecento - novantadue
siamo partiti in due, per finire in cento

Dalla parte di ogni stronzo che resisterà
perché sta merda finché sono vivo esisterà
cazzo guardami, posso fare solo questo
non puoi cambiarmi troia, perché io sono questo

ho capito che il dolore è personale
ma fra di noi condividiamo il fatto di stare male
comunque vada dammi il cinque, siamo sulla stessa strada
sotto una pioggia di sassi, intifada

(Grazie a Lester Transfiguracion per questo testo)

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