Paracaduti di piombo
cadiamo con troppa premura,
lo sai che c'è?

Che forse non è il caso di scoprirsi,
Che forse non è il caso di parlarsi.

Lisa si asciuga la faccia,
ma l'ultima volta l'ho vista ridere,
ed affermare che la stupidità mantiene in equilibrio il pianeta.

Lasciamo le idee già in cantina,
meglio la democrazia del vivere
e lo credo bene,
siamo andati a male,
siamo solo cellule in continua collisione.

Come celluloide
giriamo il nostro film,
il pane non ci manca,
mi hai dato già abbastanza.
Non è poi così male,
possiamo galleggiare,
come galassie lassù.
Ma noi restiamo immobili.

Paracaduti di piombo,
lasciamo che il vento ci salvi.
Miracoli,
io non ne ho visti mai.
I santi non aiutano quelli come noi.

Lisa ci guarda dal basso,
dall'alto ci sembra più bella.
Coesistere,
non è mai stato semplice cercare un equilibrio,
è come stare a mordere le nuvole.

Come celluloide
giriamo il nostro film,
il pane non ci manca,
mi hai dato già abbastanza.
Non è poi così male,
possiamo galleggiare,
come galassie lassù.
Ma noi restiamo immobili lassù.
Ma noi restiamo immobili.

Complicati come siamo
ci disintegriamo,
non socializziamo più.
Ho una galassia nell'armadio
e ci nascondiamo
per non comparire più.
Siamo figli del 2000,
fiumi alla deriva,
non ci sorprendiamo più.
Siamo stelle supernova,
pronti all'esplosione,
non ci troveranno più.

Complicati come siamo
ci disintegriamo,
non socializziamo più.
Ho una galassia nell'armadio
e ci nascondiamo
per non comparire più.
Siamo figli del 2000,
fiumi alla deriva,
non ci sorprendiamo più.
Siamo stelle supernova,
pronti all'esplosione,
non ci troveranno più.


(Grazie a Giulia per questo testo)

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