Из альбома: Ho una galassia nell'armadio
L’ultimo ballo di quel film,ti ho sempre confusa ti ha sempre commossa come io non saprò fare mai.
L’ultima pagina, l’hai presa ad esempio per l’ultima sera per l’ultima metafora per cui mi hai salutato, ma si, facciamoci del male ancora un altro po’, ma si, restiamo incollati a tutte quelle cose che non abbiamo più.
L’ultima sigaretta e poi,ti giuro che smetto ti giuro lo faccio mi sento diverso.
Ma si,prendiamoci in giro ancora un altro po’ ,ma si ,c’è un fiore che sboccia in mezzo alla tempesta in mezzo alle tue braccia non mi ricordo più, se si parla di noi,o soltanto di te,se resistono più,aiutami tu,ad uccidere i fantasmi che ci portiamo in tasca.
L’ultima favola è quella che mia madre mi raccontava al letto la notte prima,del primo giorno a scuola.
L’ultima notte con te,lo so sarà felice saranno poche ore ma recitate bene.
Ma si lasciamo all’illusione almeno un ora d’aria, se c’è l’ennesimo poeta che insegue la tempesta,io inseguo le tua labbra e non mi ricordo più, se si parla di noi,o soltanto di te,se resistono più ,aiutami tu,ad uccidere i fantasmi che ci portiamo in tasca e lasciano i pensieri ancora un ora d’aria come si lasciano i marinai.
L’idea della conquista,l’idea della conquista.
(Grazie a Tiziano per questo testo)