Nera davvero elegante 
Un'opera di sartoria 
'Sta giacca mi va come un guanto 
										
Peccato che non è la mia.
Sfilo davvero importante, 
La folla si apre, magia, 
Un bolide che corre in fiamme. 
È mica una giacca pur sia 
Ma non è la mia. 
Gioco scorretto lo so, 
Ma è bello girare in città, 
Più tardi la rendo però, 
Adesso mi godo l'effetto che fa. 
Arriva la maga ambulante 
Che legge dentro al mio caffè, 
La guardo serioso e irridente, 
Le chiedo in futuro che c'è.
S'inganna guardando il vestito,
Predice un futuro in pendant, 
La guardo contento e stupito, 
S'inganna due volte perchè 
Ho bevuto un the. 
Gioco scorretto lo so, 
Ma è solo un giretto in città, 
Più tardi la rendo però, 
Adesso mi godo l'effetto che fa, 
Gioco scorretto lo so, 
Ma è bello girare in città, 
Con l'aria fatale da snob, 
Gustarmi in segreto l'effetto che fa. 
E se mi scoprono darò 
Indietro stima e simpatia, 
L'ammirazione quella no, 
La tengo in ricordo 
Del giorno arrembante in cui non ero io. 
La bionda si volta a guardarmi, 
La stoffa la fa innamorar, 
Le dico di andarsi a struccarsi, 
Mi sembra l'insegna di un bar. 
Arriva l'Ernesto l'amico, 
e rivuole la giacca che ho su, 
Sapete che cosa gli dico: 
La tengo un giorno di più 
E non gliela do più. 
Gioco scorretto lo so, 
Ma è solo un giretto in città, 
Più tardi la rendo però 
Adesso mi godo l'effetto che fa. 
Gioco scorretto lo so, 
Ma è bello girare in città, 
Più tardi la rendo però, 
Adesso mi godo l'effetto che fa.
(Grazie a francescop87 per questo testo e a Marco per le correzioni)