Из альбома: I Nomadi interpretano Guccini
Dove finisce la città,
dove il rumore se ne và,
c'è una collina che nessuno vede mai
perché una nebbia come un velo
la ricopre fino al cielo dall'eternità.
Nessuno mai la troverà,
la strada forse in altre età,
se conosciuta, ma l'abbiam
scordata ormai, l'abbiam scordata
e si è perduta lungo i giorni della
vita per l'eternità, dell'eternità.
Tururu nene uohuoh...
Tururu nene uohuoh...
Tururu nene uohuoh...
Forse l'abbiam vista nel passato
ma il ricordo se ne andato
dalla mente,
cercala negl'angoli del sogno
per portarla lungo
il volto del presente.
Oh se solamente io potessi rivederti
come adesso per un ora,
so di fiori grandi come soli,
ma mi sfuggono i colori
ancora.
Uohuuh...
Ricordo che sulla sommità,
c'è un uomo che sta sempre là,
per impedire che qualcuno cada giù,
da quella magica collina dalla parte
che declina e non ritorni più.
Più, più, più...
Anch'io tra i fiori tempo fa,
giocavo sulla sommità,
con i compagni miei,
dentro alla segale,
ma il prenditore non mi ascoltò
quando son venuto al mondo per l'eternità.
Per l'eternità, per l'eternità, per l'eternità.