Из альбома: Ci penserà poi il computer
E dopo il treno prenderai la solita corriera
che nella notte sale per valli infreddolite,
sull'ultimo sedile la Luna e i suoi scagnozzi,
non sanno se fermarsi lì, sono stranieri.
E in pochi giorni tu potrai conoscere gli amici
che stanno insieme e cercano di non sentirsi soli,
tra loro una ragazza che per qualcuno è bella,
sorriderà chiedendoti se l'ho dimenticata.
Dille è così non tornerà l'incanto
di spartire i suoi segreti
più non verrà l'incanto
di aspettarla senza fretta.
E dopo il treno prenderai la solita corriera
che mezza vuota illumina di nostalgia la notte,
dall'ultimo sedile la Luna se n'è andata,
nessuno se n'è accorto non c'è mai stata.
E in pochi giorni tu saprai distinguere fra tutte
la voce che stringevo quasi a rubare il cielo,
ho spesso immaginato di bruciare le mie terre,
ma tu dille soltanto che non l'ho dimenticata.
Dille è così, sovrani del passato danno fuoco alle mie terre,
folli e strozzini divideranno insieme qual che resta.
Dal coro dei falliti ogni fallito chiama,
si veste da padrone, mi cerca in visti stanze,
allora io credevo di avere in pugno i sogni,
adesso lei ti chiederà se l'ho dimenticata.
Dille è così, sovrani del passato danno fuoco alle mie terre,
folli e strozzini divideranno insieme qual che resta.