Gli ho stretto la mano di foglia
in un pomeriggio normale
nell'ora di luce che ancora rimane

tra il cartellino ed il telegiornale

Sull'argine i solchi delle mountain-bike
robinie e il ronzio dell'A4
ai suoi occhi miti ed al suo taccuino

Il cane non ha neanche abbaiato
gli ho offerto un mezzo toscano
ha fatto cenno di no con la mano

tossendo alla brezza del vespro
Il debbio di marzo dall'alito denso
Color di tabacco, profumo di incenso

Ha fatto un sorriso e mi ha chiesto se ancora
esistono i guanti e le calze da donna

Mi ha chiesto se ancora ci sono i bambini
gli insetti, le case col tetto a spiovente
le sere di pioggia, la carta stampata
le pipe di radica, oppure niente

Gli ho offerto un mezzo toscano
ha fatto cenno di no con la mano
tossendo alla brezza del vespro

Mi ha salutato nell'aria di vetro
con una carezza

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