Из альбома: Acqua luce e gas
pensavo di aver visto il salto più lungo
e il cerchio più tondo del mondo
chiedo scusa a chi salta pranzo e cena
e alla mia ruota quando perdo la catena
ho attraversato il vento
ma non ho mai capito
chi per amore insegue
e chi invece va inseguito
io corro perché solo così posso
lasciarmi indietro il dubbio
e dal manubrio riconosco
il punto livido del mondo
e un uomo è piccolo
come piccolo son'io
non è mica semplice
scegliere il punto del mondo
più adatto per scendere
con due gambe incapaci fra loro
a tenere i piedi all'asfalto bruciato
che ogni volta c'è da camminare
ogni volta mi tocca imparare daccapo
l'altra metà della mia faccia è in ombra
e al buio non si muove
l'altra metà di ogni parte illuminata
nasconde la paura
ma non dimenticare
quello che vedi lampeggiare
non credere sia il mare
non passa mai la vita intera
sotto il traguardo provvisorio di una sera
tu fa attenzione ad ogni curva a ogni discesa
io sarò sempre al centro esatto della strada
in equilibrio sulla riga
che divide in due metà la vita mia