Из альбома: Il giorno del falco
Avevo sempre una casa dove tornare 
e sotto i portici quando pioveva riparare 
e dai fornai, per strada, profumo di pane 
										
avevo un letto di piume dove lasciarmi cadere 
avevo petali secchi in mezzo ai quaderni 
e amori nuovi di zecca a riscaldarmi gli inverni 
e tempo per lavorare e tempo per riposare 
dei giovani l'estro e dei gigli il candore 
amore ascolta, cullami l'esistenza 
chiudi la porta della nostra stanza 
piccolo fiore, stella della sera 
donami un rivolo di vita vera 
avevo fiato da pulcino e tanta strada da fare 
e pochi amici sinceri da salutare 
e nervi di cristallo e poche cose da dire 
il cuore ballerino e in tasca l'avvenire 
avevo ardori d'amante e un cappio intorno alla gola 
una carezza di madre che mi consola 
ed una beffa mascherata da trasgressione 
il vestito pulito per l'ultima occasione 
amore ascolta cullami l'esistenza 
chiudi la porta della nostra stanza 
piccolo fiore, brezza di primavera 
illuminami l'anima prigioniera