Raige & Zonta - L'unica текст песни

Io ho chiesto a cento cieli dov'eri, e mi hanno risposto che non eri in luoghi o tempi
ma dentro i fuochi non spenti dei miei desideri
io so che quelli non hanno pareti, che se li spegni li perdi
e che se li spendi in pensieri li cerchi
ma grazie a Dio io ho la determinazione durante il ciclone di eventi
? la casa dei sentimenti pi? veri
non dimentichi tempi cos? neri, quando ti inventi forte
di fronte alle stronze e i dispiaceri
l'anima ha la protesi e se osi,
scriverne un'ipotep?si ? comunque un'ipotesi
ma sapevo che eravamo prossimi, io qua gi? col blu negli occhi
e tu lass? fra tinte forti a nasconderti
quando il tetto dei mondi reclama il pi? bello tra gli astri
e anche il suolo lo brama non meno degli altri
? lotta tra tanti, per rivendicarti
e visto il gioco mi chiedo chi sono pure solo per cercarti

Ora che ti ho, so che mi cercavi
il mio astro c'ha gli occhi di alabastro e la dolcezza nella mani
ora dammi un domani, che ho speso gli ieri per gli oggi
e appoggi seri ce li ho solo se rimani
si, tempi strani, m? che l'unica certezza ? un dubbio
una carezza ? un rifugio e se sei fuori da quell'uscio non ami
tieni i miei drammi in pugno e il tuo lume di giugno
da alle mie paure volti pi? umani
il pi? grande tra i peccati l'ho commesso, ho messo una stella al suolo
il cielo piange per un uomo che ha avuto successo
si dice, che dentro c'? una voce ed ? difficile ascoltarla
non per come parla ma per quel che dice
due vite unite, perch? il dolore ? la cornice
di un disegno che col tempo non muore se lo decide
e non so dire perch? tu sia mia
forse se avessi risposte, ne avrei perso la magia