La chiami libertà, ma infondo non sai che senso abbia, su quella carta c'è solo rabbia, hai lasciato il meglio qua.

C'è un prezzo da pagare per la libertà, se si trasforma in solitudine in quel caso è povertà. Hai lasciato tutto e tutti, cambiato ogni abitudine, ora hai familiarità con quel senso di inquietudine.
C'è un prezzo da pagare per l'onestà, se ti lava la coscienza è egoismo mica sincerità. Hai scelto di vuotare il sacco, era un peso da portare, regali quel male a chi non merita affatto.
C'è un prezzo da pagare per la dignità, se la confondi con l'orgoglio, allora è vanità. Attacchi per difenderti come in un corpo a corpo, ed è un colpo
chi ha la colpa di proteggerti a qualunque costo.
Poi c'è un prezzo da pagare per la felicità, se la raggiungi solo odiando qualcun altro, hai pensato di salvarti dimenticando, ma avresti dovuto cercarti, ricordando.

La chiami libertà, ma infondo non sai che senso abbia, su quella carta c'è solo rabbia, hai lasciato il meglio qua.
Dentro casa e sotto al bar, c'è ancora chi ti aspetta e guarda, in direzione del tuo portone, hai lasciato il meglio qua.

C'è un prezzo da pagare, accettare la realtà se ti uccide, la fantasia diventa strategia. Intrappolato in un lavoro che odi ma che non lasci perché fuori i compagni di facoltà ne fanno di peggiori.
C'è un prezzo da pagare per continuare a sognare, se cominci a volare smetti di camminare, insegui il tuo grande salto e perdi di vista tutti, finché non hai più nessuno affianco e sei da solo in alto.
C'è un prezzo da pagare per la gelosia se stringe così addosso che devi andare via. E ti trovi tra i vorrei ma non posso, tu ci sei ma non posso. Ma come parli? Non ti riconosco.
Poi c'è un prezzo da pagare per la stabilità, se diventa paura di spingersi appena più in la.
Hai perso la tua occasione più grande, solo tu sai quanto è importante questa decisione.

La chiami libertà, ma infondo non sai che senso abbia, su quella carta c'è solo rabbia, hai lasciato il meglio qua.
Dentro casa e sotto al bar, c'è ancora chi ti aspetta e guarda, in direzione del tuo portone, hai lasciato il meglio qua.
La chiami libertà, ma infondo non sai che senso abbia, su quella carta c'è solo rabbia, hai lasciato il meglio qua.
Dentro casa e sotto al bar, c'è ancora chi ti aspetta e guarda, in direzione del tuo portone, hai lasciato il meglio qua.

(Grazie a Ika_ECcrew per questo testo)

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