Из альбома: Zerofavola: Seconda parte

Mi scoppiano il cuore e la voglia di navigare,
Sciolgo gli ormeggi, finalmente potrò salpare,
Il ritorno a combattere il vento, a dominare il mare,
Al di là dell'incerto, c'è un porto morto da ricordare.
La mia barca di nome " Speranza " non ha paura,
Anche con la tempesta lei scivola via sicura,
Di questa vita, che è mia, sono io che sto al timone,
Quando sono quassù, del destino sono io il padrone.
Il cuore tatuato sul petto, il mio primo amore,
Indelebile segno che il sole non può sbiadire,
Contrabbandare i miei sogni proibiti a chi vuol sognare
E cambiare ogni volta la rotta finchè basta il mare.
Navigare, finché navigare sia spiccare il volo,
Più lontano che puoi, anni luce da quel calendario,
L'imprevisto è la curiosità,
Finché un margine di rischio ci sarà.,
Fino a quando questa vela al vento non si arrenderà.
Navigare, finché navigare sia toccare il cielo,
C'è chi resta e chi va,
Più vai in alto e non ti senti solo,
Vedi il mondo più pulito se,
Scopri questo senso d'infinito in te.
Trasparente come oceano il tempo scorre su di te,
He, He, He..
Nei vecchi porti e fumose cantine, sbarcare la notte,
Mentre tutti vedranno sirene barando a carte,
Navigare, finché ubriaco nel mio navigare.
Navigare non sia nostalgia di terra da toccare,
E negli occhi tanto azzurro in più,
E magari con la stessa voglia tu,
Fino a quando la tua pelle avrà il mistero delle stelle,
He, He, He, He.
L'imprevisto è la curiosità,
Finché un margine di rischio ci sarà,
Fino a quando la mia vela avrà il buon vento e ancora andrà,
Nel mare!!!
Coro : il mare, il mare, il mare, il mare, il mare, il mare ….

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