(M.Di Vecchio/G.Morra)
Di felicità
possibile
in questa notte cosa c'è?
La sto inseguendo come un cane
e tu sorriderai;
che cosa c'è che fa sognare
di magico,
da vivere,
che cosa più,
se non sei tu?
Di felicità possibile,
Silvia, per uno come me
che non ha viaggi per partire
ce n'è una sola, sai:
pensare a te e tu sei nata
sei giorni fa
e Dio lo sa
che cosa io farei per te.
Prenderei
la felicità
possibile,
ne farei un libro
che poi tu leggerai
e ti commuoverai,
se anche tu amore, come me
sentirai che mistero è
ogni giorno che vivrai
in questa vita.
Prenderei
la felicità
possibile
per metterla da parte
per quando soffrirai,
per quando capirai,
che in questo mondo non c'è mai
quello che cerchi e che tu vuoi,
questo mondo non è mai come tu sei.
Questo mondo non è mai come tu sei.
Prenderei
la felicità
possibile.