Noi,siamo cresciuti assieme come fratelli
su queste strade di periferia
con le ciabatte messe a fare la porta
i sogni in tasca e la malinconia
un prete che diceva non peccate,
le prime storie d'amore complicate,
tutti i sogni ancora interi,
eravamo veri.

Non ci bastava mai parlare del domani,
ci sentivamo noi col mondo nelle mani
amico fragile aspetto una cartolina
se lì da dove sei si vede la collina,
ogni volta che respiro sento che siamo l'aria di quel vento,
quando tutto era possibile perchè
c'era ancora tempo.

Noi con nelle tasche diecimila lire
e le domeniche passate al mare,
un'altro giorno fatto per sognare o per ricominciare,
la prima sigaretta,il fumo in bocca
la prima donna e l'ultima sconfitta,
ci siamo fatti di risate e birra
mentre aspettava la vita.

Non ci bastavan mai i gruppi americani,
le corse in macchina,i cinque sulle mani
amico fragile dimmi come ti gira
se lì dove sei tu c'è nebbia di mattina
ogni giorno che non sei tu qui con me c'è troppo silenzio,
eravamo forse stupidi però
c'era ancora tempo.

Non ci bastava mai parlare del domani,
ci sentivamo noi col mondo nelle mani
amico fragile aspetto una cartolina
se lì da dove sei si vede la collina.

(Grazie a Alex per questo testo)

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