Ti porterò dove la vita
Fa cantare anche chi stona
E chi si perde nel deserto
Può far piovere dalla luna.
Voglio portarti dove il tempo
Ti accarezza e non fa male
E quando scoppia un temporale
Nessun fiume straripa mai.
E non ci son sorrisi amari
Dietro ai baci
Ne bambini che per gioco
Fingon di essere felici
Senza aria, ne palloni
E senza Dio!
Dove darsi un po’ di tregua
Dove sempre dirsi addio
E vorrei dividere con te
La mia liberta …
E sdraiare un cielo
su chi non ce la.
Ma perché … Ma perché …
Il traguardo di tutti gli amori
È un mondo che non c’è …
Ma perché … Ma perché …
Non si può diventare migliori
Ma perché …
E invece no
Chiudiamo gli occhi
O tutt’al più ce li asciughiamo
Dichiarandoci innocenti
Con il telecomando in mano.
E sventoliamo le promesse
E le bandiere dai balconi
E ai figli nuovi
e ai nuovi amori
offriamo l’isola che non c’è …
Eppure vivere non è
solo un mestiere
è violenza da fermale
è innocenza da stupire
senza mai scappare via dalla realtà!
Vivere vuol dire un pianto
Perché stavo troppo bene
E ho piantato un seme che vivrà
Nella siccità …
Vivere è aggiustare quello che non va
Ma perché … Ma perché …
Il traguardo di tutti gli amori
È un mondo che non c’è …
Ma perché … Ma perché …
Non si può diventare migliori
Partendo da me …
Da me … Da me …


(Grazie a Ascoltapooh per questo testo)

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