I parassiti divorano le verdi e rigogliose foglie del granturco e vedo giorno dopo
giorno le campagne inaridire con le fabbriche intorno e sento mille certezze di
fronte a me oscillare come se non avessi che te come se non avessi che te-quello
che ieri stringevo tra le mani oggi mi scivola sul domani e sento mille affanni
creare troppi danni adesso che forse tu non sei piu' con me-pensieri grigi come
l'acciaio e le mie foglie al vento che si piegano per raccogliere tutto il tuo
tormento la mia fabbrica d'amore cerca solo il tuo calore tu mio splendido
parassita io tua foglia di granturco e sento mille sicurezze ondeggiare come se
non avessi piu' te

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