(testo e musica di Gabriele Rustichelli)

Ci son momenti che mi guardo da fuori e
Vedo sfumature che si fondono in armonia
Senza patetici perche' colpiscono dritto al cuore
Quando non so che fare io cambio identita'

Ma e' solo un atro me E vedo un altro me
Ma e' solo un altro me E' inevitabile
E vedo un altro me E' inevitabile
S'illude quasi d'esistere
Sotto il controllo della razionalita'

Mi sollevo alto nell'aria confinandomi in un finto piacere
Di diverse false realta' che cercano qualche ragione
Accuso l'irrazionalita' ma in fondo in fondo un po' mi piace
Sentirmi sporco solo dentro per lo stupore della casualita'

Ma e' solo un atro me E vedo un altro me
Ma e' solo un altro me E' inevitabile
E vedo un altro me E' inevitabile
S'illude quasi d'esistere
Sotto il controllo della razionalita'

Rifletto sul riflesso nello specchio del mio io perverso, rido nudo e
rifletto sul riflesso nello specchio del mio io perverso

Buonasera sono un altro lei
se mi permette voglio oppormi a tutti quanti voi
inevitabilmente prevaricherai
la tua formalit‡ ? la forma della prima identit‡ che odio ma
sono suo figlio anch'io
fratello debole e desidero anarchia emozionale per godere di un momento
sporco e poi sparire dentro la tempesta in cui viviamo noi!

E vedo un altro me e vedo un altro me e vedo un altro me
E' inevitabile Ma e' solo un atro me
E vedo un altro me Ma e' solo un altro me
E' inevitabile E vedo un altro me
E' inevitabile
S'illude quasi d'esistere
Sotto il controllo della razionalita'

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