C'è una campana, che suona forte in piena notte
E spezza il sonno
Con le tue labbra appiccicate alla mia spalla
Brina di luce, occhio di pianto, aspetto il giorno
Poi vado via.
Sull' abatjour, c'è la sottana che hai lanciato con urgenza
Come una sagoma, nel buio della stanza
Mentre la luna, fuori, mescola d'argento la città
Dolce come una sera d'estate, sui tetti di Roma o sulle borgate
Poi guardarti riprendere fiato, il sonno t'abbassa le ciglia così.
Ninnaò ninnaò, continuare così, non si può
Una storia senza sfumature, soltanto d'amore e d'infedeltà.
Vieni vicino, e con la mano segui il passo del mio cuore
A un tratto sento le tue unghie sulla schiena
Come ogni sera, è lì, che inizia l'avventura tra di noi.
Calda come una notte di luglio, il cielo si tinge di un rosso vermiglio
Mentre scatta l'ennesimo imbroglio, mia moglie e mio figlio, chi li rivedra'
Ninnaò ninnaò, un ricordo che racconterò
Una nenia d'incontri sfuggenti, tra stupidi amanti e complicità.
Ninnaò ninnaò, continuare così non si può
Una storia di gente distante, un inganno dolente che mai si saprà.
(Grazie a Laura Liistro per questo testo)