Forse negli armadi con la naftalina
non ritornerà la nostra vecchia moda
Correre per strada con la bici e le mutande
correre per provocarsi graffi sulle gambe
Forse nelle case popolari gialle
non ritornerà mai più l'odore del bucato
Che ti distingueva dalle altre bambine
e non si cancellava come il nostro amore
È nel silenzio di un padre all'ora di cena
se le parole di un figlio ti fanno pena
È nelle scuole che senti la prima bestemmia
o nelle stanze da letto qualcuno le insegna
Io nei pomeriggi mi arrendevo al sole
e mi nascondevo dietro un albero di gomma
C'era un elettrogeno bagnato dalla nafta
che con il rumore mi copriva le parole
Di quella canzone che spingeva quella giostra
Oggi ancora oggi mi ricordo le parole
Oggi ancora oggi le persone in festa
Oggi se la cantano mi sento male
E' nelle bimbe la malignità delle madri
o nei bambini il viso un po' arreso dei padri
E' dei giornali la colpa se si parla di calcio
e se tuo figlio confonde i confini del Lazio
E' nel silenzio di un padre all'ora di cena
se le parole di un figlio ti fanno pena
E' nelle scuole che senti la prima bestemmia
o nelle stanze da letto qualcuno le insegna
(Grazie a Pietro per questo testo)