Sto bene a casa degli altri
Sto bene solo nella mia stanza
Sto bene nelle mani degli altri
Sto bene anche nelle mie mani
Non lasciatemi sola, non lasciatemi sola
Sto bene da sola, sto bene da sola
Va bene se mi tieni più stretta
va bene anche se mi trascuri
la sete è un bisogno primario
ma resisto, resisto anche senza bere un sorso
Sguazzo felice nella piscina
dei controsensi
ma la coerenza è la grande regina
dei miei difetti
Cara normalità, amante austera
io non sono più al tua sposa fedele
che si trascinava fin sopra all'altare
Sana fragilità, che ti fai strada
vieni dentro me che paura io non avrò
di mostrarmi sempre riconoscente
Sto bene a casa degli altri
Sto bene solo nella mia stanza
Mangio parole alla mensa ufficiale
dell'indulgenza
ma nel lasciarti non sentirai molto
la mia mancanza
Cara normalità, amante austera
io non sono più la tua sposa fedele
che si trascinava fin sopra all'altare
Sana fragilità, che ti fai strada
vieni dentro me, che paura io non avrò
Cara normalità, di pelle chiara
io non sono più il tuo umile attendere
che tutto intorno continui a girare
Sana fragilità, di vita pura
io vengo da te, dalle tue mani io berrò
perché possa spogliarmi di me finalmente!
Cara normalità, amante austera
io non sono più la tua sposa fedele
che si trascinava fin sopra all'altare
Sana fragilità, che ti fai strada
vieni dentro me, che paura io non avrò
oh no, non più.