Из альбома: Danzhallution

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Troppa gente spara sui ragazzi ma che vuoi,
tanto poi i disadattati siamo sempre noi.
Affibbiano un cartello a noi soggetti perché
scrivono che un giovane oggi sappia solo uccidere.
Non fanno distinzione tra chi spara merda in vena
e chi non fuma erba se la canna non è piena.
Noi fuori dal mondo, loro lo gestiscono,
dimostrano dei fatti ma i fatti non si capiscono.
E allora si stupiscono se ci sono ribellioni,
si stupiscono per troppe manifestazioni,
si stupiscono se nascono i centri sociali,
si stupiscono quando dimostri quanto vali.
Questa realtà vissuta in città,
la gente ne parla ma in fondo non sa
che il campo visivo è molto più vasto
se alzi la testa e guardi più in là.
Di divisione di beni
tra chi nel bene ci sperpera
penetra e perpetra,
pensa anche a noi
ma da quando in qua.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Gestiscono la terra in cui coltivo,
hanno distrutto le mie fondamenta mentre costruivo.
Hanno negato ogni speranza di uno spazio dove esprimersi,
per unirsi e non dividersi, per amarsi e non distruggersi.
Hanno causato morti, guerre, odio e distruzioni
per mano di padroni che gestiscono nazioni,
hanno rubato la mia libertà e la mia fiducia,
io guardo il mio paese ma il mio paese brucia.
Io guardo la mia vita, ma la mia vita brucia.
Io guardo il mio futuro, ma il mio futuro brucia.
Realtà e vita di strada mentre la mia strada brucia,
io guardo il mio me stesso ma il mio me stesso brucia.

No no no no no no,
gestiscono il mio mondo.
No no no no no no,
riemergono dal fondo.
No no no no no no,
nascosti sullo sfondo.
No no no no no no,
no no no no no no.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Fatti e misfatti violenti,
immagini senza commenti:
spartizione degli ultimi continenti
per mano degli 8 potenti,
tra chi sfratta,
nei trattati di chi tratta,
tra chi trotterella al trotto,
in questi tratti ormai la tratta si è protratta.
Il fatto è che noi siamo burattini,
Hey Hombre!
E Buenas Dias se poi il gioco si rompe.
Non voglio far politica, soltanto un'ultima critica
e mi rincresce vedere qua un sistema giudiziario a stelle e strisce.
Buttiamo giù 'sto muro col SoundSystem,
vediamo chi resiste,
capiamo chi persiste perché insiste,
consiste nell'avere potenza contro i potenti,
ce la faremo se saremo in tanti, costanti.
Anche quando ci sarà dolore,
fin quando la mia morte non distruggerà il mio amore.
Premetto a scanzo di equivoci,
non ci stiamo organizzando per i miracoli.
Dimmeli! Dimmeli!
Terrori e paure per tutti noi uomini.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo.

Lo gestiscono, il terreno della mia nazione.
Lo gestiscono, il valore di ogni mia creazione.
Lo gestiscono, questo stato democratico.
Ma non mettono le mani sul mio stato d'animo

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