Из альбома: La strategia del colibrì

(testo e musica Paolo E. Archetti Maestri)

Ho visto cose che si, ho visto cose che no
Ho visto cose forse avete visto anche voi

Ho visto cose che mah, ho visto cose che boh
Ho visto cose che adesso fan già parte di noi

Che poi ritrovi nei tuoi ricordi finite, rifinite o indefinite
Ho visto cose che - voilà - mi sono sfuggite

Ho visto cose che oplà, ho visto cose che gnam
Quando la pubblicità si chiamava réclame

Ho visto cose che ehi, ho visto cose che uh.
Ho visto cose che poi non ho rivisto mai più

Che poi ritrovo nei miei ricordi smarrite, sfiorite, sostituite
Ho visto cose che - voilà - mi sono sfuggite

Che poi ritrovo nei miei ricordi smarrite, sfiorite, sostituite
Ho visto cose che - oplà - … mi sono sfuggite

Questa canzone è stata scritta per il reading del libro “Ho visto cose che…” curato da Giorgio Vasta (BUR 2008). Dieci storie su altrettanti oggeti di design che hanno modificato il nostro quotidiano scritte da: Andrea Bajani, Violetta Bellocchio, Gian Luca Favetto, Tommaso Labranca, Nicola Lagioia, Raul Montanari, Aldo Nove, Francesco Piccolo, Elena Varvello, Dario Voltolini. Di questa canzone esistono dodici diverse versioni, quella degli YYM pubblicata su Album Rosso, altre dieci scritte dagli scrittori elencati qui sopra e, la dodicesima, scritta da alcuni studenti della Sciola Holden di Torino.

(Grazie a Roberta Pace per questo testo)

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