Из альбома: Album rosso
Il funerale del clown
(testo e musica Paolo E. Archetti Maestri)
Al funerale del clown sono venuti tutti portando con sé, bandiere, nasi rossi e anche i frutti
Di questa terra ingenerosa, della sua bambina sposa che di quegli occhi grandi e brillanti era stata così gelosa
Al funerale del clown siamo davvero in tanti con i vestiti eleganti e l'idiosincrasia per le feste danzanti
Di questa terra soggiogata dal mostro dei sorrisi che sul nascere del nuovo giorno li aveva già tutti recisi, li aveva tutti recisi
Ma tra di noi qualcuno pensava che in fondo non si stava male
Che anche se la vita era uguale a se stessa era uno sbaglio cambiare
Mentre qualcuno si domandava perché lui l'avesse fatta finita qualcun altro rispondeva: non ha senso vivere se non c'è niente da ridere, non ha senso vivere se non c'è niente da ridere
Al funerale del clown non abbiamo voluto capire che alle domande senza risposta non ci si deve inchinare
In questa terra opprimente dove non è mai vero niente il mostro dei sorrisi mente il clown se n'è andato per sempre, lui se n'è andato per sempre
E tra di noi qualcuno pregava che finisse presto questo temporale, ma tra le dita del cielo una pioggia piangente continuava a germogliare
Mentre qualcuno si domandava perché il clown l'avesse fatta finita qualcun altro rispondeva: non ha senso vivere se non c'è niente da ridere, non ha senso vivere se non c'è niente da ridere
Mentre qualcuno si domandava perché il clown l'avesse fatta finita qualcun altro rispondeva: non ha senso vivere se non c'è niente da ridere, non ha senso vivere se non c'è niente da ridere
(Grazie a Roberta Pace per questo testo)