Из альбома: Futuro antico III: Mantova: la musica alla corte dei Gonzaga
Tu dormi io veglio a la tempesta e vento
Su la marmorea petra di tua porta
Tu dormi io veglio e con amaro accento
Ognor chiamo piet? che per me ? morta
Tu dormi io veglio con grave tormento
N? trovo al mio penar chi mi conforta
Tu dormi riposata senza affanno
E gli occhi miei serrati mai non stanno