Rovistando tra le pagine strappate dalla storia,
ne trovammo qualcheduna che conserva la memoria
di anni oscurati da una fitta coltre di menzogna,
uomini traditi e in piedi tra rovine di vergogna,
un secondo giuramento fatto in nome dell'Onore,
donne e bambini bombardati dal liberatore,
agguati ed imboscate dànno gloria ai vincitori
mucchi di ossa dissepolte vanto degli infoibatori.
rit.:
Apologia, è colpa mia se non ho dimenticato
apologia, è colpa mia se io non ho disertato
apologia, è colpa mia se ogni giorno ho ricordato,
apologia, è colpa mia se io non ho mai mollato!
C'è una lunga scia di sangue che ci unisce a quella storia,
sangue d'uomini e ragazzi che han pagato la memoria:
fiori sparsi sui selciati della nostra terra ingrata
ed il cielo lacerato dalle sbarra di una grata;
pieni di sogni e speranze ma incapaci di aspettare,
ci trovammo soli sopra una tigra da cavalcare,
noi stregati dalla melodia di canti senza tempo,
urla e menzogne dei vigliacchi le disperde il vento
rit.
Se la fratellanza d'armi fu una breve primavera,
il sogno che la sorresse non è certo una chimera;
e se nelle piazze più non bruciano le barricate,
sogno ancóra di vedere i miei nemici a mani alzate;
troppo sangue e troppi morti che non so dimenticare,
ma per anni oscuri una luce continuò a brillare;
e se l'oggi con quegli anni non ha molta analogia,
sento risuonare in mille cuori quella melodia